LA PROSSIMA RIVOLUZIONE
Dalle assemblee popolari alla democrazia diretta
Di Murray Bookchin
2018, BFS Edizioni
Euro 18,00
Leggi la presentazione di Ursula K. Le Guin
Videopresentazione di Debbie Bookchin
La BFS di Pisa pubblica la traduzione italiana dell’ultimo libro dell’ecologista libertario Murray Bokchin: La Prossima Rivoluzione, dalle Assemblee Parlamentari alla Democrazia Diretta. Curato dalla figlia Debbie e da Blair Taylor questa ultima opera di Bookchin rappresenta il suo testamento politico e contiene un progetto sociale innovativo per la sinistra internazionale nel XXI secolo
I saggi di Murray Bookchin partono dall’analisi impietosa dello scenario desolato dello stato attuale della società globale capitalista, dal disastro ecologico all’aumento delle diseguaglianze e delle ingiustizie sociali, ma hanno il coraggio di proporre un percorso nuovo, rivoluzionario e democratico, per tutti coloro che credono che il progresso si possa associare alla giustizia sociale e al collettivismo.
Senza immaginare, in modo velleitario, di abbattere la società globalizzata, Bookchin propone una nuova strategia politica per la sinistra internazionale, una strategia che rilanciando il rapporto tra cittadini e comunità locali individua nella democrazia diretta e nelle assemblee popolari gli strumenti per rilanciare le politiche sociali, democratiche e progressiste nell’era del capitalismo globale.
Quella proposta da Bookchin e una democrazia libertaria e glocale che aspira a cambiare in meglio il futuro del genere umano e del pianeta in cui viviamo. Un’utopia che ha già ispirato il popolo curdo che, anche dalle tesi di Bookchin, ha attinto la spinta ideologica per realizzare in Siria e in Turchia nuove comunità libertarie ed egualitarie unite nel progetto Confederalista democratico. Un progetto politico e sociale che nel Rojava ha contribuito alla battaglia vittoriosa degli uomini e delle donne curde contro l’esercito dei tagliagole e stupratori dello Stato islamico e nel Bakur sostiene la resistenza alla durissima repressione dello stato turco nelle città e nei liberi municipi del Kurdistan del nord.